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mercoledì 20 aprile 2011

La cucina ad induzione: principio di induzione elettromagnetica su piano di cottura

La cucina ad induzione: principio di induzione elettromagnetica su piano di cottura
Questa tecnologia innovativa della cottura, tramite la generazione di un campo elettromagnetico, si è tradotta in un miglioramento delle prestazioni, una riduzione dei consumi, una totale assenza di dispersione di calore, ed un aumento della sicurezza in cucina. Basti pensare che i piani cottura ad induzione sfruttano al massimo l'energia assorbita con un rendimento del 90% mentre i tradizionali fornelli, per la natura del loro principio di funzionamento, rendono solo il 40-60% disperdendo circa la meta dell'energia nell'ambiente circostante.
Rendimenti approssimativi dei vari piani cottura:
  • Induzione   90%
  • Alogeno     58%
  • Elettrico     47%
  • Gas            40% 
Si noti come i piani cottura a induzione siano in grado di trasformare una percentuale altissima di energia utilizzata in calore utile al riscaldamento dei cibi, mentre gli altri piani cottura hanno una grossa dispersione nell'ambiente circostante per cui la spesa di energia risulta doppia in quanto circa la metà dell'energia utilizzata viene sprecata.
Risulta chiaro che per scaldare lo stesso contenuto, tramite l'utilizzo di un fornello a gas ci vorrà più tempo, ed il calore non sarà irradiato in maniera uniforme su tutta la pentola, questo perchè mentre un fornello a gas trasferisce il calore attraverso il fuoco SULLA PENTOLA, il piano ad induzione trasferisce un campo elettromagnetico che genererà calore NELLA PENTOLA .

Ma come funziona la cucina a induzione elettromagnetica ?

Il principio è veramente molto semplice. Quando si posa un recipiente metallico ferroso sulla piastra, un induttore elettrico sottostante crea un campo magnetico al suo interno. Il campo magnetico creato genera nel recipiente  metallico ferroso delle correnti chiamate, dal nome dell'inventore, “di Foucault” che trasformano al suo interno l’energia magnetica indotta in energia calorica provocandone il riscaldamento. Il campo elettromagnetico che dà luogo al riscaldamento della zona di cottura infatti, si origina solo a contatto con il recipiente e si mantiene circoscritto alla superficie dello stesso; questo consente di mantenere fredda la superficie del piano attorno alla zona di cottura in funzione garantendo una maggiore sicurezza e un’estrema facilità di pulizia in caso di fuoriuscita accidentale di liquidi, evitando la formazione di incrostazioni. 

Quali sono i vantaggi dei piani a induzione ?

Utilizzando il
sistema ad induzione, i tempi di cottura di alcuni cibi, come pasta o sughi, vengono sensibilmente ridotti. Basti pensare per esempio che i tempi di ebollizione per due litri d'acqua sono quasi dimezzati: un the? Solo alcuni secondi! Lo suggeriamo soprattutto agli anziani poiché è molto improbabile che tramite questo sistema possano bruciare le pentole, ci si possa scottare, o prendere la corrente (fate comunque attenzione, improbabile non significa impossibile). E' molto improbabile anche che si possano appiccare incendi domestici: infatti questo sistema evita il rischio del pericolo di fughe di gas ed i rischi connessi alla fiamma libera (logicamente, come in tutte le cose, nonostante la grande sicurezza di questi sistemi, un guasto può sempre capitare).

Il
piano cottura ad induzione è tra gli elettrodomestici di uso comune probabilmente a più alto contenuto tecnologico
E' possibile inoltre sostituire il vecchio fornello con un piano cottura ad induzione.

Fra i benefici dell'utilizzo dei piani ad induzione rispetto ai tradizionali troviamo:
  • costo di esercizio ridotto rispetto ai tradizionali fornelli a gas o elettrici;
  • economico: consuma energia solo quando il contenitore è appoggiato alla piastra;
  • ad alto rendimento e minima dispersione di calore: rendimento del 90% contro il 40-50% dei fornelli tradizionali;
  • riscaldamento immediato delle pentole;
  • controllo immediato della variazione di temperatura della pentola per bloccare istantaneamente l'ebollizione, oppure per cotture molto vivaci o assolutamente dolci;
  • rapidità di cottura spesso paragonabile a quella del microonde (da un terzo fino al 50% rispetto ad un fornello tradizionale): due litri di acqua vengono portati ad ebollizione in circa 5 minuti contro gli 8 minuti necessari con un fornello a gas. Ciò riduce di conseguenza il consumo di energia elettrica necessaria;
  • il calore è costante ed omogeneo evitando che i cibi attacchino subito al fondo, si possono quindi ridurre i condimenti e i grassi, i cibi mantengono un aspetto migliore;
  • sicurezza: si leva la pentola e la zona si spegne, non lo si può dimenticare acceso, non si attiva accidentalmente a contatto di oggetti metallici di piccole dimensioni come posate, anelli, bracciali, ecc.;
  • sicurezza: il piano in vetro ceramica circostante rimane freddo;
  • sicurezza: evita il rischio del pericolo di fughe di gas e i rischi connessi alla fiamma libera;
  • facilità di pulizia: il piano è totalmente liscio ed ermetico, un colpo di straccio umido e torna pulito, non vi si attacca nulla;
  • maggior comfort durante la cottura ed un risparmio medio del 30% in tempo
  • silenziosità: il piano cottura non genera rumori;
  • tecnologicamente avanzato;
  • offre gradevolezza estetica.
Per il corretto funzionamento delle piastre ad induzione è necessario l'utilizzo di pentole a fondo piatto costruite con acciai ad alto contenuto ferritico inox 410 o similari, in linea di massima se le si attacca una calamita significa che la pentola va bene (niente pentole di alluminio, vetro, terracotta, o ceramica: consigliamo di utilizzare padelle speciali sulle quali il fabbricante abbia indicato che sono adatte per cucinare a induzione), inoltre il contatore per la fornitura elettrica dev'essere dimensionato adeguatamente in quanto il normale contratto da 3KW non è generalmente sufficiente per alimentare contemporaneamente le quattro zone di cottura messe alla massima potenza e gli altri elettrodomestici della casa. Esistono tuttavia piani cottura "intelligenti" di ultima generazione dotati di un software per l'ottimizzazione dei consumi in grado di mantenere un basso tenore di assorbimento, solitamente entro i 3KW massimi
   


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